Daniela Muggia
Daniela Muggia è tanatologa. Premio Terzani per l'Umanizzazione della Medicina 2008, docente nel Master di II grado dell’Università Roma 3 in Accompagnamento empatico del morente - Pedagogia e Tanatologia (Anno Accademico 2012-13) e in molti corsi di Educazione Medica Continua, membro fondatore e responsabile scientifico per la sua disciplina nell'Università Popolare In corde scientia, è membro e tutor dell’équipe di accompagnamento dell'associazione Tonglen ODV di cui è presidente.
E
ducatrice Senior nei corsi di Accompagnamento Spirituale dell’Associazione Rigpa, è autrice dei seguenti saggi:
- Giù le mani da Pierino (accompagnamento empatico dei bambini affetti da ADHD - Sindrome da iperattività e deficit di attenzione) scritto insieme alla psichiatra Emila Costa
- Tenersi la zampa fino alla fine (Accompagnamento empatico e cure palliative per gli animali alla fine della vita) , scritto con il veterinario dott. Stefano Cattinelli
- Di morte non si muore (Edizioni Amrita, 2022).
Nel 2004 ha messo a punto il metodo ECEL, Empathic Care of the End of Life (Accompagnamento Empatico della Fine della Vita), che da allora diffonde in tutto il mondo. Il termine “empatico” sta ad indicare che in questo tipo di accompagnamento si sviluppa nell’accompagnatore, con l’aiuto delle metodologie contemplative tibetane, uno stato di grande empatia eticamente orientata (cfr. studi molto recenti di Tania Singer). Questo approccio non ha nessuna appartenenza religiosa ma rispetta appieno quella del morente: tiene conto infatti della sua dimensione spirituale, presente anche nei laici sotto forma di una serie di valori assoluti positivi (per es., un’assoluta bontà, un’assoluta giustizia ecc.), e soprattutto della maggiore empaticità che insorge con l’avvicinarsi della morte, come spiegato dagli studi tanatologici tibetani.
Formazione
- Laurea in lingue straniere (Francese) Università degli Studi di Torino il 30.6.77 con il massimo dei voti.
- Diploma di interpretariato e traduzione scritta presso l'IPSEIT (Scuola per Traduttori e Interpreti Torino).
- Perfezionamento post lauream in Tanatologia, Università Federico II di Napoli, 31.10.2003, dove ha studiato con il prof. Cesare Boni.
- Diploma terapeuta IADC con Graham Maxley, c/o IONS. Torino, il 31.5.2015.
Il perfezionamento in Tanatologia con Cesare Boni è avvenuto a coronamento di una lunga formazione nel campo dell’accompagnamento empatico della sofferenza alla fine della vita, iniziata nel 1985 e svoltasi principalmente sotto la direzione di Sogyal Rinpoche, autore de Il libro tibetano del vivere e del morire, e con docenti del calibro di Christine Longaker, Marie de Hennezel e Frank Ostaseski. Dal 1991 inizia l’attività di volontariato in questo campo, che conduce alla messa a punto del metodo ECEL (Empathic Care of the End of Life) derivato dalla tradizione tibetana (che peraltro ha conservato la maggiore tradizione tanatologica disponibile oggi nel mondo), dai principi della fisica quantistica e dalle scoperte neuroscientifiche e neurocardiologiche che hanno inizio negli primi anni 2000 (e continuano tuttora).
Esperienza professionale:
Interpretariato, traduzioni e curatele
La carriera di interprete simultaneista e di traduttrice inizia nei primi anni ’70, con una crescente specializzazione in medicina; dalla metà degli anni ‘80 si specializza come traduttrice letteraria in saggistica. In particolare si dedica alla curatela di opere sul buddhismo tibetano per diversi editori (ha curato l’ed. italiana del Dizionario del Buddhismo di Philippe Cornu per Bruno Mondadori); è inoltre la traduttrice ufficiale di diversi esponenti di spicco del buddhismo tibetano. In totale, ha curato o tradotto circa 300 opere.
Direzione editoriale
Dirige da 30 anni per le Edizioni Amrita una collana dedicata agli approcci terapeutici complementari (Carl Simonton, Claudia Rainville e molti altri) e al punto di confluenza fra neuroscienze e fisica quantistica da un lato e tradizioni contemplative dall’altro (Mind and Life Institute, Wallace, Eckman ecc).
Esperienze in campo tanatologico
Il metodo ECEL (Empathic Care of the End of Life - accompagnamento empatico della fine della vita)
Il metodo ECEL non ha alcuna connotazione religiosa. Si distingue da altre forme di accompagnamento proposte dalla relazione d’aiuto di matrice occidentale perché si fonda su uno stato di coscienza profondamente empatico, acquisito dall’accompagnatore tramite un addestramento meditativo, e sul presupposto, derivato dagli studi tanatologici della medicina tibetana, che il malato in fin di vita passi attraverso trasformazioni fisiche e mentali che favoriscono uno stato ugualmente empatico.
Il metodo ECEL comincia a configurarsi intorno al 2004. Il termine “empatico” sta ad indicare che esso sviluppa nell’accompagnatore, con l’aiuto delle metodologie contemplative tibetane, uno stato di grande empatia eticamente orientata (cfr. studi molto recenti di Tania Singer). Questo orientamento garantisce la qualità della relazione, evitando ogni tipo di fusione.
Pur non avendo nessuna appartenenza religiosa, ECEL rispetta appieno quella del morente: tiene conto infatti della sua dimensione spirituale, presente in tutti, anche nei laici, sotto forma di una serie di valori assoluti positivi (per es., un’assoluta bontà, un’assoluta giustizia ecc.).
Si tratta dunque di coltivare una modalità empatica di comunicazione, eticamente orientata alla compassione, i cui frutti (visibili e misurabili) sono uno stato di maggiore quiete nel personale di assistenza, nel malato e nei suoi famigliari; e, nelle ultime fasi della vita, una maggiore capacità di superamento del trauma della separazione dalla propria esistenza.
Il metodo è stato approvato nel giugno 2020 da ASI, dando così luogo a una nuova figura professionale.
Il team di Tonglen
L’esperienza di studio e di accompagnamento sopra descritta è confluita nell'Associazione Tonglen ONLUS per l'Accompagnamento empatico dei morenti e delle loro famiglie www.tonglen.it, di cui Daniela Muggia è co-fondatrice e presidente, e di cui ha progettato il complesso programma formativo, rivolto alla creazione di équipe di volontari.
Tonglen è a sua volta membro fondatore della Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina www.humanamedicina.eu che vede la collaborazione di diverse realtà impegnate, in più paesi, nel recupero delle tradizioni di accompagnamento della sofferenza più in generale e nella loro applicazione sul campo.
UNIVERSITÀ POPOLARE IN CORDE SCIENTIA
Giugno 2020: Con l'approvazione di ECEL da parte di ASI, nasce una nuova figura professionale: L'accompagnatore empatico della fine della vita. Tutte le informazioni sui corsi, di cui Daniela Muggia è responsabile scientifico, sul sito di In corde scientia.
ECEL
ECEL: Empathic Care of the End of Life (Accompagnamento Empatico della Fine della Vita)
Il Metodo ECEL, frutto di 30 anni di studio e di 25 anni di esperienza a fianco dei malati terminali, si fonda su due colonne portanti: una prettamente occidentale (fisica quantistica, neurocardiologia e neuroscienze) e l’altra...
Leggi tutto...tipicamente orientale (le pratiche meditative dette “della Compassione”, di tradizione tibetana. La tanatologia tibetana è forse la più vasta e antica del pianeta, ancora interamente disponibile, e le sue pratiche meditative oggi sono studiate e convalidate dalle più recenti scoperte neuroscientifiche occidentali.
Daniela Muggia ha messo a punto nel 2004 il metodo ECEL, Empathic Care of the End of Life (Accompagnamento Empatico della Fine della Vita), che da allora diffonde in tutto il mondo.
Il termine “empatico” sta ad indicare che in questo tipo di accompagnamento si sviluppa nell’accompagnatore, con l’aiuto delle metodologie contemplative tibetane, uno stato di grande empatia eticamente orientata (cfr. studi molto recenti di Tania Singer). Questo approccio non ha nessuna appartenenza religiosa ma rispetta appieno quella del morente: tiene conto infatti della sua dimensione spirituale, presente anche nei laici sotto forma di una serie di valori assoluti positivi (per es., un’assoluta bontà, un’assoluta giustizia ecc.), e soprattutto della maggiore empaticità che insorge con l’avvicinarsi della morte, come spiegato dagli studi tanatologici tibetani.
Al metodo ECEL è stato dedicato un Master di secondo livello in Pedagogia e Tanatologia dell’Università Roma 3 nel 2013, e i primi studi-pilota sugli effetti del metodo applicato al personale ospedaliero, benché realizzati con mezzi molto modesti presso l’Azienda Ospedaliero- Universitaria di Parma, sono stati comunque insigniti del Premio Terzani 2008 per l’Umanizzazione della Medicina. Sono consultabili qui:
Fra i numerosi progetti di Educazione Continua in Medicina che ha condotto in ospedali e hospice per addestrare il personale a questo approccio, quello svoltosi nel 2010 in un reparto di terapia intensiva cardiochirurgica di Parma è diventato Progetto-pilota per l’umanizzazione e la dignità della persona nelle Terapie Intensive della Regione Emilia Romagna.
Si evincono dal CV molti altri interventi di Daniela Muggia in master universitari.
Questa metodologia trova applicazione anche in altri campi della sofferenza, ovunque sia possibile contare sull’empatia di chi cura e di chi riceve le cure. Si tratta in realtà di un addestramento del curante attraverso tecniche meditative tra le tante presenti nella cultura tanatologica tibetana e convalidate dai più recenti studi occidentali.
Tali tecniche permettono di conseguire stati altamente empatici di ascolto ma senza rischio di “fusione” con la sofferenza altrui.
Il percorso si riassume nell’addestrarsi a entrare in uno stato profondamente quieto, lucido, empatico ed eticametne orientato alla compassione, e nell’imparare a rimanervi, affrontando da lì tutta la comunicazione che ruota intorno al morire.
Dallo studio di Parma si evince quale sia l’effetto sul personale, che era inizialmente in fasi diverse di burn-out e che, misurato 18 mesi dopo l’intervento, godeva ancora dei benefici effetti del nuovo approccio alla sua professione. Sono poi stati condotti diversi altri studi da parte di importanti neuroscienziati internazionali – e con mezzi ben diversi – sull’uso degli stati meditativi per ridurre il burn-out, e l'esperienza di Parma ha trovato conferma. Da questi stati ogni tipo di comunicazione risulta più adeguata, perché “sintonizzata” su chi abbiamo di fronte. Questo è specialmente importante quando la comunicazione avviene intorno alla morte, in quanto essa ha già un contenuto potenzialmente doloroso.
I_corsi_per_Operatori_ECEL
Il metodo ECEL è ora una disciplina riconosciuta da ASI-settore arti olistiche, con questo riconoscimento è nata una nuova figura professionale: Accompagnatore empatico della sofferenza secondo il metodo ECEL.
Leggi tuttoIl metodo ECEL si colloca nell’ambito della formazione continua detta “non formale” e ”informale (legge 92 del 28.06.2012, articolo 4, commi da 51 a 54 - https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2012/07/03/012G0115/sg).
Per formazione non formale si intende che i contenuti non sono stabiliti a livello statale, che non si svolge nel quadro del sistema di istruzione e formazione della scuola dell’obbligo, della scuola superiore, delle università e delle scuole di alta formazione artistica, musicale e coreutica. E conseguentemente essa non porta al conseguimento di un titolo di istruzione secondaria, di formazione professionale o di un titolo accademico.
Per formazione informale si intende, in questo contesto, quella conseguita tramite la frequentazione di letteratura specializzata, l’esperienza di accompagnamento di fine vita in famiglia o svolgendo attività di volontariato in questo campo.
Per ulteriori informazioni su cosa si intenda per formazione formale, informale e non formale:
“L’apprendimento degli adulti è un elemento essenziale del ciclo dell'apprendimento permanente che copre l’intera gamma di attività di apprendimento formale, non formale e informale, sia generale che professionale, intraprese da adulti dopo aver lasciato il ciclo dell'istruzione e della formazione iniziali” (Risoluzione del Consiglio Europeo 2011/c 372/01 pubblicata sulla GUCE del 20 dicembre 2011).
Dove e quando?
Il corso si terrà dalla seconda metà di novembre 2020 a cura dell’Università Popolare In Corde Scientia, riconosciuta da C.N.U.P.I. in quanto sua sede di scuola territoriale per il Piemonte, attualmente in procinto di essere accreditata per erogare “formazione trasversale” (ossia mirata ad ottenere competenze trasversali) continua ai docenti della scuola pubblica (MIUR).
Organizzazione delle lezioni
Attenzione: a causa delle restrizioni imposte dal Covid, i seminari tematici che si sarebbero normalmente tenuti in presenza nei week-end, saranno organizzati una serie “mista” di incontri in presenza e online.
Le lezioni iniziali saranno online, ma come vedete dal programma 4 seminari saranno necessariamente svolti in presenza, preferibilmente in forma residenziale.
La mutevolezza delle norme non ci permette al momento di dire se questi ultimi potranno essere aperti anche a studenti che non si iscrivono al corso intero. Sarà data necessariamente la precedenza a quelli che desiderano conseguire il diploma di Operatore E.C.E.L.
La sede dei 4 seminari residenziali verrà determinata in base alle norme vigenti appena sarà possibile verificare: il numero degli iscritti e la loro provenienza geografica (immaginando di poter trovare un luogo che favorisca la maggioranza di essi). Il costo della residenza (sala, vitto e alloggio secondo norme Covid) verrà stipulato collettivamente dalla Università, ma poi pagato direttamente dai discenti alla struttura ospitante.
Requisiti per accedere ai seminari tematici che compongono il corso
Esistono due vie d’accesso.
- Per chi desidera conseguire il diploma è previsto obbligo di frequenza, di tirocinio e di esame finale. Questo accesso è RISERVATO a persone in possesso di un diploma di Scuola Secondaria di 2° grado, diploma liceale; diploma tecnico; diploma professionale; accettato anche diploma OSS se la conoscenza della lingua italiana viene accertata essere sufficiente a seguire le lezioni e a parteciparvi in modo attivo; sono accettati tutti i titoli, corsi, diplomi europei riconosciuti equipollenti e equivalenti a quelli italiani, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Occorre anche essere dotati – per la parte di lezioni che possono svolgersi online – di buona connessione internet su computer e non su cellulare.
- Per coloro che intendono frequentare singoli seminari, purché dispongano di pari condizioni di connessione; essi riceveranno comunque un attestato di frequenza ma non saranno ammessi agli esami finali per l’ottenimento del diploma.
Iscrizioni e informazioni
In entrambi i casi, i corsi implicano l’iscrizione all’Università Popolare In Corde Scientia.
Il sito dell’Università Popolare è al momento in via di costruzione. Per tutte le informazioni che non compaiono qui e per le iscrizioni, prendere contatto al più presto telefonando o inviando un messaggio whatsapp al nr. 3333046390 o via e-mail a incordescientia@gmail.com
Attenzione: hai intenzione di iscriverti al corso per OPERATORI E.C.E.L. e hai già frequentato uno di questi seminari con Daniela Muggia?
Se hai un attestato di frequenza che lo dimostri, sarai tenuto a rifrequentarlo nella versione più aggiornata, ma gratuitamente.
Diploma professionale E.C.E.L. (Empathic Care of the End of Life - Accompagnamento empatico della sofferenza legata alla fine della vita)
Il Diploma sancisce una nuova figura professionale, nata dall’Università Popolare In Corde Scientia, attraverso un percorso formativo non formale e di educazione continua.
- Tale titolo è al momento rilasciato dall’ASI - settore discipline olistiche, Ente con finalità Morali e Assistenziali riconosciuto dal Ministero degli Interniper gli effetti della legge 25.08.1991 n. 287 art.3 (D.M. n. 557/B DEL 16.12.2002, e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iscritto come Associazione di Promozione Sociale al Registro Nazionale delle APS ai sensi e per gli effetti della Legge 383/2000 (N. 4 del 17.05.2002).
Il diploma attesta la formazione professionale e le competenze acquisite come operatore (e, in corsi ulteriori, come tutor e docente) secondo gli standard europei.
Il conseguimento di tale diploma consente di esercitare la corrispondente professione nel rispetto della legge n. 4/2013 che disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi.
Il raggiungimento di un certo numero di diplomati nella nuova professione permetterà la costituzione di un’associazione di professionisti la quale potrà fare richiesta al MISE del Certificato di qualità e professionalità come da legge n. 4/2013.
L’iscrizione a tale associazione di professionisti sarà subordinata al sostenimento di un esame di idoneità.
I contenuti del corso per OPERATORI ECEL
Il programma è suddiviso in 16 moduli tematici per un totale di 159 ore. I moduli sono suddivisibili in lezioni e/o in giornate seminariali, in modo da consentire al gruppo dei discenti di poter scegliere fra diverse opzioni quando avremo i primi docenti formati. L'opzione in giornate è fatta per favorire chi viene da lontano o viene consigliata per moduli con molta pratica o molto densi, in cui è di particolare giovamento un'atmosfera "da ritiro".
TIROCINIO:
Si ricorda che seguire il programma e superare gli esami non è sufficiente: l'OPERATORE per essere tale dovrà svolgere un tirocinio di 50 ore presso una struttura convenzionata con l'UP di formazione o per proprio conto presso strutture idonee, se approvate dalla UP.
Distribuzione delle 159 ore nei moduli
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- Modulo 1: 12 ore
E.C.E.L. - BASI SCIENTIFICHE E BASI TRADIZIONALI DELL’ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO: DALLA SEPARAZIONE ALL’EMPATIA
Alla fine della vita si ridiventa empatici come eravamo da bambini, e quello diventa un canale di comunicazione preferenziale, che non consente proiezioni sull’altro. Oggi le neuroscienze e la fisica quantistica sono in grado di spiegarci attraverso quali porte passi la comunicazione empatica, e come evitare il pericolo della fusione, a conferma dei percorsi che la tanatologia tibetana aveva individuato attraverso la saggezza dei suoi mistici e poi applicato empiricamente.
- Modulo 1: 12 ore
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- Modulo 2 – 12 ore:
LIBERARSI DALLA PAURA DELLA MORTE
Per accompagnare le persone alla fine della vita occorre essere liberi dalla paura della morte, perché è ciò di cui esse hanno paura.
- Modulo 2 – 12 ore:
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- Modulo 3 – 12 ore:
IL SEGRETO DELLA NOSTRA RESILIENZA E LE ANTICHE TECNICHE DELLA COMPASSIONE
La resilienza, ossi la capacità di uscire più forti dalle prove più difficili, è insita nell’essere umano. Come la si scopre e come la si coltiva?
Aver cura dell’altro, anche a distanza: le straordinarie tecniche meditative della tradizione tibetana.
- Modulo 3 – 12 ore:
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- Modulo 4 – 12 ore:
ASCOLTARE, DIRE, FARE da UNO STATO EMPATICO, ETICAMENTE ORIENTATO ALLA COMPASSIONE
La compassione coinvolge un’area del cervello diversa da quella che produce l’empatia. Lavorando su entrambe contemporaneamente, si ottiene uno stato quieto, lucido, empatico e compassionevole sovrapponibile a tutte le nostre attività.
- Modulo 4 – 12 ore:
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- Modulo 5 – 12 ore:
ECEL e il BURN-OUT
Come prevenire e curare il burn-out ricorrendo al corpus delle meditazioni dette “della compassione”: l’esperienza di Parma
- Modulo 5 – 12 ore:
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- Modulo 6 – 16 ore:
ELABORARE LE PROPRIE PERDITE SECONDO L'APPROCCIO EMPATICO, PER EVITARE CHE OGNI NUOVA PERDITA SCATENI I LUTTI NON ELABORATI
Accompagnare altri ad elaborare le loro perdite richiede che si siano prima elaborate le proprie; il metodo ECEL di elaborazione passa dal mutare le nostre attuali percezioni dello stato di separazione in base al cambio del paradigma.
- Modulo 6 – 16 ore:
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- Modulo 7 – 8 ore:
LE PATOLOGIE CHE SI MASCHERANO NEL DOLORE INTORNO AL MOMENTO DELLA MORTE E SAPER RICONOSCERE LE ALLUCINAZIONI DALLE VISIONI DI PREMORTE
Accompagnando il mandala della sofferenza, si entra in contatto con famiglie che possono avere all’interno persone con disturbi mentali. Non conoscendoli, si rischia di ascriverli erroneamente alla presenza della morte…
Quanto al morente, può avere sia alterazioni psicologiche dovute ai farmaci o alla patologia, sia vere visioni di premorte dovute all’allargamento naturale delle sue percezioni, descritto dalla tanatologia tibetana. Occorre saperle riconoscere per non sminuirle, essendo una grande risorsa per il morente.
- Modulo 7 – 8 ore:
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- Modulo 8 – 8 ore:
ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO DEL LUTTO PERINATALE
Conoscere la morte perinatale e il lutto che ne consegue: dall’aborto spontaneo agli effetti psicologici tardivi delle interruzioni di gravidanza volute, al lutto che colpisce i gemelli sopravvissuti alla morte in utero del loro fratello.
- Modulo 8 – 8 ore:
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- Modulo 9 – 20 ore:
IL PROCESSO DELLA MORTE NELLA VISIONE TIBETANA: LA DISSOLUZIONE DEGLI ELEMENTI E LA DISSOLUZIONE INTERNA
Con l’avvicinarsi della morte, gli elementi che formano il supporto energetico del corpo si riassorbono gli uni negli altri, e a questo processo si accompagna un mutare delle percezioni del morente, un lento e progressivo disgregarsi dell’illusione de sé, e l’avvicinarsi di un momento di unione con il Tutto che, per essere sfruttato, richiede addestramento. In assenza di addestramento, è possibile guidare il morente.
Sebbene l’alta medicalizzazione dei morenti renda più complessa l’osservazione di questi step progressivi, è ancora possibile notarli da uno stato meditativo appositamente coltivato, adeguando via via la comunicazione con chi accompagniamo.
- Modulo 9 – 20 ore:
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- Modulo 10 – 6 ore:
LA MORTE IN UNA SOCIETÀ MULTIETNICA
Culture e religioni diverse presenti in Italia affrontano diversamente i momenti di crisi, fra cui la fine di una vita e il lutto. Dalla comunicazione interculturale alla comunicazione transculturale: cosa occorre sapere.
- Modulo 10 – 6 ore:
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- Modulo 11 – 6 ore:
VIVERE CON LA MALATTIA
Ammalarsi fa parte della vita, e porta con sé potenti mutamenti. Abitualmente si pensa che essi siano tutti negativi, ma la malattia non si riassume nella sofferenza così come il malato non si riassume nella malattia.
- Modulo 11 – 6 ore:
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- Modulo 12 – 8 ore:
MEDITAZIONE E DOLORE FISICO
Quando la morte si avvicina, o quando la malattia cronica è grave, la sofferenza è di ordine fisico e mentale; la sofferenza fisica oltre che dover essere affidata a farmaci antidolorifici, può anche giovarsi di tecniche meditative tradizionali, sulle quali incominciano ad esserci notevoli conferme scientifiche.
- Modulo 12 – 8 ore:
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- Modulo 13 – 8 ore
L’ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO DEI PICCOLI MALATI TERMINALI
L'ACCOMPAGNAMENTO DEL LUTTO DEI BAMBINI
Quando il morente è un bambino occorre conoscere le specificità che riguardano quali onde cerebrali siano già presenti per adeguare la comunicazione e aiutare genitori, insegnanti e curanti a fare altrettanto. La comunicazione empatica resta una base imprescindibile. L’accompagnamento ECEL si rivolge sempre all’insieme: genitori, curanti, educatori che ruotano intorno al bambino.
Accompagnare i bambini nelle perdite: quali chiavi usare, secondo le età. Accompagnare nelle scuole.
- Modulo 13 – 8 ore
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- Modulo 14 – 8 ore
ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO DEGLI ANIMALI ALLA FINE DELLA VITA
Gli animali, come i bambini, sono molto empatici. Da qui l’utilità del metodo ECEL che lavora sul loro umano per renderlo capace di accompagnarli da uno stato quieto e non pieno di ansie. Perché loro diventano le nostre ansie o la nostra pace…
- Modulo 14 – 8 ore
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- Modulo 15 – 8 ore
MEDITAZIONE e CARCERI: IL VERO “RECUPERO” È TROVARE SE STESSI
La ricerca della libertà interiore all’interno della realtà carceraria apre la porta ad una trasformazione della coscienza che tocca tanto i carcerati quanto le guardie carcerarie.
Si tratta di conseguire con ECEL la stabilità della mente e quelle qualità della compassione che alleviano tanto la fatica della detenzione che lo stress del personale di sorveglianza, spesso colpito da burn-out; di favorire l’elaborazione della perdita della libertà e dei contatti affettivi, assimilabile al lutto, e di palliare all’assenza dagli eventi delle persone care, soprattutto quando queste affrontano momenti difficili come la malattia e la morte , ricorrendo alle pratiche meditative della compassione “a distanza”.
- Modulo 15 – 8 ore
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- Modulo 16 – 3 ore
E.C.E.L.: ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO TELEFONICO E ONLINE, IN TEMPI DI PANDEMIA
Un accompagnamento empatico complesso, dove tutto passa attraverso la voce e dove anche il silenzio è parola. L’esperienza di chi lo ha fatto.
- Modulo 16 – 3 ore
Eventi passati e futuri
- 31.03.2022: "AVRO’ CURA DI TE QUALSIASI COSA ACCADA." L’assistenza al morente e ai suoi familiari.
Dalle ore 15,00 alle 17,30 su piattaforma zoom. - 13.10.2021: "Riparto da me: mi alzo, mi apro all'ascolto, mi rimetto in movimento. 5 incontri, 5 esperienze, 5 vie verso la gioia".
Ore 18,15 su piattaforma zoom.
Organizzato dall'associazione Braccialetti Bianchi. - 6.10.2021: Webinar gratuito: "Nel salotto di Anna" con Anna Tamburini Torre, Stefano Cattinelli, veterinario, Daniela Muggia, tanatologa.
Organizzato da Focus3.0 "Il mistero della vita" diretta Facebook e YouTube.
Ore 21,30 - 23,00. - 2.10.2021: Convegno "Sentirsi vivi" organizzato da IPSO, Istituto di Psicologia Somatorelazionale.
Ore 16.00 - 17.15 - Intervento su "La morte è una grande occasione secondo la tradizione tibetana". - 23.9.2021: Webinar gratuito "Finché morte non ci separi"
Ore 21,00 - 23,00 su piattaforma zoom.
Con Daniela Muggia, tanatologa, Stefano Cattinelli, veterinario, e Silvia Finavera.
Progetti
ECEL PER GLI OSPEDALI E GLI HOSPICE
Posted on Luglio 21, 2020ECEL è stato protagonista di molti ECM, di progetti formativi negli Hospice e di progetti che hanno introdotto grandi cambiamenti negli ospedali.
Continua leggereECEL E I MALTRATTANTI: Diventare pace
Posted on Luglio 21, 2020Il progetto è una formazione al… buon trattamento, a applica molte delle tecniche di ECEL; Si rivolge direttamente ai maltrattanti, ma intende anche formare a questo approccio volontari e professionisti che hanno a che vedere con la violenza domestica.
Continua leggereECEL E NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
Posted on Luglio 21, 2020L’Operatore ECEL opera in piena autonomia nel campo del benessere individuale e sociale attraverso un metodo energetico naturale non invasivo. È in grado di contribuire al miglioramento della qualità della vita e del benessere psicofisico spirituale dell’individuo. Il requisito minimo di istruzione formale richiesto per accedere al conseguimento della qualifica tecnica di Operatore in ECEL è un Diploma di Scuola Secondaria di 2° Grado.
Continua leggereECEL E LA RICERCA
Posted on Luglio 21, 2020Sebbene l’efficacia delle pratiche meditative tibetane a cui ECEL si ispira sia già abbondantemente dimostrata da ricerche internazionali, resta un vasto campo di studio e ricerca su ECEL ancora da esplorare…
Continua leggereECEL PER I MASTER
Posted on Luglio 21, 2020Oltre ad un Master di II grado in Accompagnamento empatico del morente – Pedagogia e Tanatologia presso l’Università Roma 3 (A.A. 2012-13)…
Continua leggereECEL PER LE AZIENDE
Posted on Luglio 21, 2020Nelle aziende, il problema dell’esaurimento professionale o burn-out conduce, oltre al malessere generale e allo scarso rendimento, anche a maggiori assenze e domande di trasferimento, scarsa collaborazione, relazioni difficili, comunicazioni incomplete o emozionali, causa di ulteriori tensioni.
Continua leggereECEL PER LE PRIGIONI: Liberi dietro le sbarre
Posted on Luglio 21, 2020Liberi dietro le sbarre è un progetto di formazione per la conduzione di gruppi di consapevolezza e di meditazione negli Istituti Penitenziari ispirato all’accompagnamento empatico della sofferenza.
Continua leggereECEL PER LA FORMAZIONE DEI VOLONTARI
Posted on Luglio 21, 2019ECEL contribuisce con regolarità e da molti anni alla formazione dei volontari di Tonglen ODV, Torino, che accompagnano la fine della vita ed il lutto e…
Continua leggereECEL PER LE SCUOLE
Posted on Maggio 24, 2016ECEL viene applicato da diversi anni dai volontari di Tonglen ODV negli interventi di accompagnamento del lutto nelle scuole. Esso contiene infatti molte indicazioni utili, come…
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